José Angel Hevia Velasco nasce a Villaviciosa,
nelle Asturie, nel 1967.
Il suo primo incontro con la cornamusa avvenne quando aveva 4 anni, durante una processione
ad Amandi insieme a suo nonno materno: rimase impressionato nell'osservare un uomo e la sua
cornamusa, proprio perché sembrava che il suonatore e il suo strumento fossero una cosa sola.
Hevia iniziò così a prendere lezioni di cornamusa: tre volte a settimana, dopo la scuola, prendeva
l’autobus che lo portava a Gijón, dove Armando Fernández gli insegnava lo stile arcaico e, a lezione
finita, lo riaccompagnava alla fermata. Rientrava a casa a mezzanotte e il giorno dopo si esercitava
su ciò che aveva appreso, tanto che gli restava ben poco tempo libero.
Josè Angel già si esibiva in apparizioni sporadiche con i gruppi folkloristici, quando sua sorella María,
vedendo che tutti i suonatori di cornamusa erano accompagnati da un tamburino, decise di imparare a
suonare questo strumento per poter accompagnare il fratello. Uno dei migliori suonatori di tamburo che
ci fosse a Villaviciosa, Sabino Cifuentes, accettò di insegnarle quei ritmi tradizionali.
Così dopo la scuola, José Angel prendeva la sua cornamusa e iniziava a suonare, mentre María lo
accompagnava. Non molto tempo dopo cominciarono ad esibirsi in tutte le Asturie, ed anche al di fuori di esse.
Nel 1985 José Angel cominciò egli stesso a dare lezioni di cornamusa e poco dopo formò un complesso con i
suoi allievi. La carriera del gaitero asturiano cominciava quindi a svilupparsi verso nuove direzioni,
senza tuttavia abbandonare la tradizionale accoppiata cornamusa-tamburo. In quello stesso periodo si registrò
una vera e propria impennata nell’utilizzo della cornamusa tra i giovani asturiani e spuntarono nuove scuole
nelle diverse località della regione; lo stesso Hevia ne fondò altre a Villaviciosa, Candás, Ribadesella e Mieres,
da cui uscirono eccellenti suonatori. Inoltre nel contempo continuava ad esibirsi con diversi gruppi folk e
collaborava a differenti produzioni. Nonostante tutti questi impegni, riuscì a terminare gli studi di filologia
ispanica. Nello stesso anno iniziò lo sviluppo della cornamusa elettronica, che nacque nel tentativo di
risolvere il problema comune a tutti i suonatori di cornamusa: quello di potersi esercitare in casa, senza
molestare i vicini. Con questo intento, Hevia ed un suo allievo, Alberto Arias, programmatore informatico,
crearono quella che sarebbe poi diventata la gaita midi, che ora riveste un ruolo fondamentale nella musica
di questo grande artista.
Nel 1997 Hevia ha iniziato la sua carriera come solista, cominciando ad incidere il suo primo album Tierra
de Nadie (No man’s land), da cui è tratta quella che è forse la sua melodia più nota in Italia: Busindre Reel.
Il disco ha subito dato a José Angel una fama internazionale, visto che è stato venduto in oltre 40 Paesi,
nei quali ha spesso raggiunto i massimi livelli nelle classifiche, con più di 2 milioni di copie; ha inoltre
consegnato all’artista diversi dischi d’oro e di platino, assegnati in diversi Paesi, dall’Italia alla Danimarca,
dal Belgio alla Nuova Zelanda.
È uscito nel 2000 il suo secondo album, Al Otro Lado (The other side) che ha ripetuto lo straordinario successo
del primo, portando Hevia in concerto in numerosi e sempre nuovi Paesi. Nel 2001 ha realizzato il suo grande
sogno: quello di aprire a Guadarrama una fabbrica di strumenti musicali, la cui gestione impegna tutto il
tempo che José Angel non dedica alla musica.
Nel 2003 è uscito il suo terzo grande successo il cui titolo, Étnico ma non troppo, lascia intendere quali
ritmi caratterizzano le 10 meravigliose composizioni ivi contenute. Il 4 settembre 2007, è uscito in
Spagna l'ultimo lavoro di Hevia, Obsessión. Si tratta di un disco innovativo, caratterizzato da ritmi
differenti da quelli a cui l'artista ci ha abituato, in cui gli arrangiamenti orchestrali rivestono una
grande importanza. Una delle canzoni, Lluz de Domingu, è stata scelta dal regista vincitore di oscar
José Luis Garci come colonna sonora del film di cui porta il titolo. In seguito a questo lavoro, che
purtroppo non è stato distribuito in Italia, Hevia ha dato vita ad una collaborazione con i Sonhora,
da cui è nato il singolo Si Chiama Libertà, uscito nell’aprile 2012.